Serie Tactical Combat – Black Wednesday

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#tcs #blackwednesday Con questo primo post ( di una nuova serie, ne trovate molti in precedenza e anche dei video) si cerca di farvi entrare nelle pieghe del sistema TCS di Dean Essig che ha nella pianificazione per ordini scritti il suo lato migliore. Il wargame Black Wednesday è focalizzato sulla battaglia per Krasni Bor, punto strategico per assicurare la liberazione di Leningrado. La battaglia è un esempio di come furono effettuate le feroci offensive sovietiche favorite da una soverchiante superiorità numerica. Stiamo affrontando il secondo scenario ( L’assalto delle Guardie) in cui l’intera 63° divisione assalta in pratica frontalmente elementi della divisione “blu” spagnola dell’asse asseragliati a Krasni Bor. Fondamentalmente ogni foglio operazioni in cui si riportano le direttrici d’attacco, gli obiettivi, i confini di manovra della formazione e la zona di ripiegamento è progettato per battaglione. Quindi per il primo turno di attacco lanceremo all’attacco il 343° rgt della 63° divisione suddiviso su 3 battaglioni con 3 obiettivi diversi. Gli altri due reggimenti seguiranno nei turni successivi dopo che il comandante di divisione avrà una situazione più chiara dai primi assalti mattutini del 343°. Abbiamo riempito 3 fogli di operazione dividendo i 3 battaglioni lungo un fronte di attacco di circa 2 km e mezzo. I battaglioni sono suddivisi per plotoni con compagnie di mortai e mitragliatrici a supporto. Immaginate che il comandante di divisione abbia chiamato i suoi generali di reggimento che ricevono degli ordini sommari. A loro volta ogni reggimento ha una zona d’azione e degli obiettivi oppure viene tenuto in riserva. Il reggimento dà ordini più specifici. Poi ogni comandante di battaglione predispone un piano di attacco finalmente sul foglio operazioni. Il sistema di gioco si presta molto bene al gioco in solitario, mentre in due richiede un’assoluta correttezza. Ovviamente a ogni turno i piani possono essere cambiati, ma non è automatico. Le operazioni a Krasni Bor sono precedute da un potente fuoco di artiglieria. Un appassionato con questo sistema entra prima di tutto nella complessa organizzazione di una divisione e nelle complessità di gestire uomini e mezzi. Anche gli spagnoli in difesa ( ma potrebbero pure tenere un btg con un piano di attacco ponendo le condizioni) predispongono un certo tipo di difesa con precisi ordini nel caso di fallimento. La pianificazione si fa in un qualsiasi wargame, ma non a questo livello in cui il giocatore deve creare un piano suddiviso su diversi livelli e rispettare quanto deciso nell’ambito divisionale e reggimentale. Si sottolinea che una volta imparato, questo sistema potrebbe essere adattato a diverse situazioni. Ogni volta che si riprende il sistema TCS non si può fare a meno di entusiasmarsi. Stay Tuned!

#tcs #blackwednesday La serie denominata Tactical Combat Series ( TCS) creata da Dean Essig non è complessa in quanto non considera molti dettagli che troviamo in altri wargame tattici e si focalizza sulle regole di comando. Una volta comprese le intenzioni dell’autore, ci si trova immersi nell’operazione e si comprendono le procedure operative ai vari livelli di comando. In realtà la serie non ha le peculiarità di ASL ( squadra) o di Panzer Grenadier ( plotone), si pone su un altro livello in cui dalla divisione si scende fino al plotone. Avete un sistema di gioco diviso in pianificazione e proiezione della stessa sul campo di battaglia. Il battaglione è al centro della tattica da seguire e secondo lo scrivente il neo Battalion Combat System discende da queste idee con le dovute eccezioni. La scala scelta è di circa 115 metri per esagono con un turno corrispondente a 20 minuti effettivi. Da qui alla luce dei teorici 150 metri circa che un plotone in avanzata copre possiamo affermare che il sistema è molto vicino alla scala di plotone che in realtà viene inglobato prima nella compagnia e poi nel battaglione. Come più volte ribadito siamo vicini al comando di battaglione che riunisce capitani comandanti di compagnia e tenenti comandanti di plotone per raggiungere un obiettivo.
Una volta compreso come stilare i piani operativi ( che devono essere sintetici, con simbologia militare e molto chiari) , la seconda parte operativa, a parte qualche passaggio farraginoso riguardo la linea di vista, scorre senza particolari problemi. L’atto di “scrivere” il piano di battaglia è veramente stimolante e sfidante e vedrete sul campo i risultati delle vostre decisioni operative. Non potrete spostare una compagnia verso l’obiettivo X se l’avete destinata a coprire l’avanzata di un’altra compagnia che deve conquistare l’obiettivo Y. Ci si può divertire anche ad aggiungere particolari e obiettivi che divergono dal piano storico operativo. Nel corso del gioco potete modificare i vostri piani operativi, ma le modifiche dovranno essere implementate e non sempre sarà possibile. Se per esempio le due compagnie A e B sono bloccate dal fuoco nemico non possono abbandonare il perseguimento dell’obiettivo a meno che dal battaglione ( o dal reggimento) arrivi l’ordine di ritirarsi. Possibile anche prevedere nei piani iniziali che se non si conquista l’obiettivo entro due ore, la formazione deve ritirarsi nel punto X e attendere l’implementazione di nuovi ordini.
Le unità sono suddivise in due grandi famiglie: fanteria e mezzi. Le unità di fanteria possono assumere l’assetto di combattimento o di movimento e sparano secondo i principi dell’area fire, mentre cannoni antitank, carri armati e obici di vario taglio utilizzano anche il fuoco diretto. È previsto come logico in un tattico il fuoco di opportunità in risposta al movimento del nemico e il fuoco di soppressione che provoca la risposta dell’avversario.
La mappa del terreno per indicare le varie altezze del terreno utilizza curve di livello che provocano inizialmente qualche mal di testa quando si determina la linea di vista.
Tralascio i tradizionali aspetti del combattimento tattico presenti nel sistema.
Nota: l’uso degli ordini prevede la massima trasparenza da parte dei due giocatori e il sistema non è proprio adatto alla competizione. In solitario si lascia giocare, ma è sempre auspicabile un confronto delle due parti in campo. Il sistema diventa così non solo un momento ludico in cui controllare gli effetti dello scontro a fuoco , ma conduce alla riflessione, a prevenire le mosse dell’avversario e a cambiare i piani iniziali ove serva dimostrando flessibilità e a riconoscere errori iniziali di lettura.
Dato che ci piace anche sottolineare l’aspetto formativo del wargame, provate a pensare a una seduta didattica in cui prima si invitano i discenti a redigere i piani operativi e poi a metterli in atto verificando la bontà o meno degli iniziali propositi. Il sistema è facilmente adattabile, ma necessita di modifiche anche pesanti secondo la platea a cui ci si rivolge. Stay Tuned!
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#tcs #blackwednesday La battaglia per Krasni Bor. In questo scenario ci divertiremo a scoprire come un singolo battaglione sovietico alle sei della mattina viene inviato in avanscoperta con il compito di ingaggiare il nemico attestato nelle fortificazioni di El Bastion. Seguiranno le ondate successive della divisione sovietica, ma con piani operativi da implementare, mentre il piano iniziale è già valido ( trattasi del II btg, non del primo). Si noti che l’avanzata del battaglione avverrà lungo il fiume per poi convergere contro El Bastion. Il giocatore dell’Asse deve stilare piani difensivi, ma sicuramente alla luce della forza sovietica, controffensive saranno implementate successivamente. Si noti la grafica dei counter che proprio con questo titolo venne rinnovata ( meno stilizzata ). I piani operativi non entrano nel dettaglio della situazione contingente, la conquista della roccaforte dell’asse è affidata ai plotoni. Si noti che si fanno anche libere interpretazioni dei piani operativi, non ci sono rigidità. Il resto del reggimento entrerà a ondate. Il tutto è condito dal fuoco di artiglieria sovietico, veramente una bella sezione di questo wargame. Volete capire i dettagli di una tipica operazione di attacco sovietica? Ne avete l’occasione! Il divertimento è completato dal consultare testi specifici e acquisire analogie, differenze e anche interpretazioni necessarie per adattarle alla simulazioni da tavolo.
#tcs #blackwednesday Trascorriamo il fine settimana con il riproporre la serie Tattica di Dean Essig di cui abbiamo parlato ampiamente qualche settimana fa. Cercheremo di evidenziare con una serie di post perchè secondo lo scrivente si tratta di uno dei migliori sistemi tattici che vi permette di entrare nei dettagli di un’operazione come se foste il comandante di battaglione che impartisce gli ordini ai capitani di compagnia e ai tenenti di plotone. Ovvio che si faccia un piano di battaglia in ogni buon wargame, ma con questo sistema di gioco le vostre unità saranno costrette a eseguire gli ordini rispettando gli obiettivi di competenza e i “confini” di battaglione. E si scoprirà che un piano di attacco si modifica solo con certe condizioni. Il comandante di plotone non cambia le direttrici di attacco, deve ricevere ordini. Ci sono chiaramente le differenziazioni fra la flessibilità dell’esercito tedesco e quello sovietico o americano. Mai come in questo caso il wargame ludico si avvicina all’utilizzo professionale. Lo paragonerei al BCS come progetto. Stay Tuned! 🙂
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