Il sondaggio – domina l’hex and counter

#sondaggio Ben 202 votanti sui quasi 2900 iscritti di questo gruppo costituiscono una bella proiezione e devo confessare che non ci si aspettava questo risultato. Ne abbiamo già parlato nel giannizzero e ne discuteremo ancora, ma l’hex and counter puro, quello tanto scansato dalle nuove tendenze prevale in larga misura sulle tante e gradite offerte ludiche di diverso livello del nostro hobby. Come giustamente molti hanno sottolineato ci sono meccaniche che non è sempre facile determinare, ma abbiamo esortato alla risposta immediata, senza riflettere molto. Questo risultato influenzerà molto le scelte per i contenuti futuri di questo gruppo senza comunque dimenticare le nuove tendenze. Stay Tuned!

Pubblicato in Sondaggio | Lascia un commento

Paths of Glory – Il torneo e aggiornamenti

#pathsofglory Aggiornamento sulle partite in corso e qualche “pillola” strategica sul card driven che non dovrebbe mancare nel bagaglio ludico del wargamer. Malgrado qualche defezione 14 giocatori stanno incrociando le lame e dopo gli iniziali approcci con una piattaforma che nuova non è ( ACTS), tutto sembra scorrere. Intanto invito tutti a iniziare qualche amichevole per imparare questo sistema che potrebbe accompagnarvi spesso in futuro. Lo scenario storico risulta al momento l’opzione preferita , malgrado le critiche mosse anche dal sottoscritto ( si gioca lo scenario storico da almeno 9 anni). Come più volte ribadito, il card driven di Ted Raicer sulla prima guerra mondiale risulta “adrenalinico” e “sfidante nei turni che vanno dal 16° al 20°, periodo in cui si va verso la resa russa, una pressione crescente a occidente e si assiste anche a tentativi di “sgambetto nel NE, Italia e nei Balcani. Ogni round dei sei che compongono ogni turno spinge i giocatori a prendere decisioni importanti e la tensione del gioco vi tiene incollati allo scorrere delle carte e alle maledizioni del dado. Spesso arrivati all’ultimo round dell’ultimo turno vincere o perdere passa in secondo piano, rispetto al bel momento ludico che questo wargame vi offre. Quest’anno con altri amici cercheremo di giocare con le carte opzionali e qualche house rule per testare uno scenario storico alternativo. Compito non facile in quanto necessita di molti test. Si consiglia di provare il wargame con i giocatori più esperti proprio per acquisire alcuni meccanismi di gioco. Alla fine la grande scelta è sempre quella fra muovere e combattere sulla mappa o giocare l’evento cercando di mantenere la pressione sull’avversario. Sembra facile, ma spesso nascono dei dilemmi incredibili. Stefano Fatighenti fra una settimana avvio la ns partita. Pazienta! Si ricorda che il II turno del torneo inizierà a maggio e per coloro che volessero inserirsi, studierò un sistema che tuteli chi avrà giocato già un turno e permetta ai ritardatari di inserirsi. Stay Tuned! 🙂

Pubblicato in GMT, Paths of Glory, Tornei e competizioni | Lascia un commento

Norman Conquests – Hastings 1066 – il video

Pubblicato in GMT, Men of Iron, Norman Conquests | Lascia un commento

Vijayanagara – Serie ICS – Il video di Giacomo Scolaro

VIJAYANAGARA, The deccan Empires of Medieval India – Introduzione storica, overview, unboxing e TUTORIALONE per resistere all’assalto delle orde mongole guidate dal signore della guerra Timur e dissezionare il primo titolo della nuovissima ICS series che ci propone Gmt! Buoni acquartieramenti 🫡

 

Pubblicato in serie ICS | Lascia un commento

Norman Conquests – scenario Tinchenbray – serie Men of iron

Ieri scontro fratricida a Tinchebray. Normanni contro normanni, che spasso. Campo di battaglia piatto, due schieramenti pressochè speculari che si fronteggiano con tre formazioni principali distinte disposte a specchio per parte con la speranza dell’arrivo dei rinforzi per Enrico I (spoiler: mai visti) nella forma di un contingente inviato ad eseguire una marcia sul fianco. Battaglia che promette puro sangue e non delude 🤣. Roberto di Normandia impatta deciso il centro nemico e sfruttando un “momentum” scardina la prima linea di Enrico I d’Inghilterra con la facilità con cui aprirebbe una scatoletta di tonno. Nel frattempo porta avanti il suo fianco sinistro. Qui le cose non vanno così bene. Incontra infatti un’ardita resistenza che presto volge all’offensiva polverizzando la controparte “franca”. Le perdite sono comunque alte per l’inglese. Momento topico al tiro per la rotta quando raggiunge i 20 su 21 punti necessari (sommando anche i retired). C’è quindi forse l’opportunità per un possibile ribaltone. Anche il franco-normanno comunque in difficoltà adesso col il centro esposto che rischia di essere preso alle spalle. Quando però l’inglese prova a rubare l’iniziativa per prendere Roberto da dietro e mettere in rotta il nemico, il dado tira un 9 (!!!!), quando sarebbe bastato un 0-7. La partita sembra segnata all’inverso con il franco quindi che riattiva il suo centro e spinge la battle di Roberto di Normandia per cercare con ferocia di arrivare al fratello. L’inglese però tiene, con difficoltà ma tiene. Non si va in rotta. Gli schieramenti ora sono troppo sparpagliati il chaos sul campo di battaglia rende difficile coordinarsi per continuare le attivazioni (ciao ciao bonus di effectivness). Andiamo quindi con il fianco destro inglese che prende di infilata il centro franco-normanno esposto ed arriva anche ad uno stendardo, eliminando qualche unità che si era raccolta sotto ad esso in rotta, decretando ora marcatamente la vittoria di Enrico I d’Inghilterra. Il tiro di dado da sommarsi dopo ogni free activation per la verifica delle condizioni di rotta, restituisce a mio parere quel momento di bilico e di incertezza, quell’elemento di chaos che spesso era caratteristico della battaglia medioevale e non solo. Non sposta gli equilibri e non consente alcun recupero improbabile. Da anzi un tempo variabile alla partita che contribuisce anche alla rigiocabilità dello scenario regalando qualche momento emozionante come è stata testimone questa partita. Sottolineo che questa era stata la prima partita con il sistema per il mio compare di gioco Daniel Zilio nelle vesti di Roberto di Normandia che ha appreso il tutto dopo una spiegazione di 15 minuti. Questo per rimarcare uno dei tantissimi pregi del sistema Men of Iron, che unisce facilitá di apprendimento a grande giocabilità ed un sistema solido e stabile con tantissimi scenari a disposizione. #normanconquests #gmt

Pubblicato in GMT, Men of Iron, Norman Conquests | Lascia un commento

Norman Conquests – scenario Hastings 1066 – parte IV – serie Men of Iron

#normanconquests #hastings Nulla da fare per i sassoni. Ancora una volta William conquista la corona d’Inghilterra. Uno scenario in cui non c’è stata storia. Eustace ha praticamente devastato il fianco sinistro di Harold e in alternanza con William ha attaccato senza sosta. Se a questo si aggiunge che Harold non aveva marker che gli consentissero di prendere l’iniziativa, abbiamo assistito a un assolo normanno. Punteggio finale 28 a 4. Lo schieramento di Harold iniziale ha un varco sulla sx che invita le unità nemiche. Le cavallerie se iniziano ad attaccare il fianco infliggono numerose perdite e gli arcieri colpiscono al 50%. Forse fin dall’inizio Harold deve abbandonare il muro di scudi e contrattaccare appena possibile, ma così facendo diventerebbe preda della cavalleria di William. Riprovo lo scenario domenica per verificare altre possibilità. Sistema fluido, divertente e con alcune regole particolari interessanti. Una delle migliori Hastings di sempre. Stay Tuned! 🙂

Pubblicato in GMT, Men of Iron, Norman Conquests | Lascia un commento

Norman Conquests – Scenario Hastings 1066 – terza parte – serie Men of iron

#normanconquest #hastings Harold poco ha fatto per contrastare William o, meglio, poco ha dato che non dispone nè di cavalleria nè di arcieri degni di questo nome. Una semplice pressione sul fianco si è poi trasformata in una rotta delle forze del Kent. Gli arcieri colpiscono al 50% circa, poi arrivano i picchieri che indeboliscono la linea difensiva di Harold e per finire un paio di cariche hanno fatto scempio dei picchieri sassoni. Harold ha reagito con la sua guardia personale, ha rotto in parte il centro di William, ma le perdite sono enormi. 18 punti per il normanno, solo 4 per il sassone. Si vince a 28 con un controllo perdite alla fine di una free activation ( aggiungendo al totale un lancio del dado…molto casuale 🙂 lo eliminerei). Harold non può più mantenere l’assetto difensivo. Deve rischiare il tutto per tutto. Per il momento mi piacciono molto le tabelle di combattimento molto varie e la tipologia dei modificatori. Si suggerisce l’utilizzo della regola “engaged”. Concludo la battaglia per un risultato finale e si aspettano domande e impressioni da parte di coloro che stanno provando “Norman Conquests”.

Pubblicato in GMT, Men of Iron, Norman Conquests | Lascia un commento

Combat Commander – Il wargame e il torneo di San Marino

#combatcommander In occasione della convention di San Marino proponiamo un grande ritorno: il torneo di Combat Commander Europe ed espansione Normandy e da oggi cercheremo di supportare coloro che desiderano impararlo, aiutare gli interessati a cercare una copia se non la possiedono e redigere dei post sugli scenari che utilizzeremo per la convention di San Marino organizzata da Gian Carlo Ceccoli . Vi riproponiamo il video di una serie di quattro per imparare Combat Commander e sarà nostra cura proporne altri specifici sugli scenari. Intanto apriamo le iscrizioni e a breve metterò qui nel gruppo il modulo per iscriversi. Potete anche inviare semplicemente una email o un messaggio privato. Stay Tuned

 

Pubblicato in Combat Commander, GMT | Lascia un commento

Hastings 1066 – scenario di Norman Conquests (GMT) – serie Men of Iron

#normanconquests #hastings indubbiamente una delle migliori descrizioni della battaglia di Hastings è stata fatta dallo scrittore inglese Edward Sheperd Creasy nel libro ” Fifteen Decisive Battles…” che riporta con molti dettagli provenienti da vecchie cronache tutte le fasi della battaglia. Elogiamo il nuovo wargame della GMT ” Norman Conquests” per aver seguito con cura la descrizione della battaglia. Si noti come le tre ” divisions” che formavano l’esercito normanno siano correttamente riportate. Vedremo nei post dei prossimi giorni cosa non ci entusiasma di questo sistema, ma mai come in questo caso si ritrovano in un wargame le parole di un buon libro. Stay Tuned! 🙂

 

Pubblicato in GMT, Men of Iron, Norman Conquests | Lascia un commento

Harpoon Captain’s Edition di Lorenzo Nannetti

Harpoon Captain’s Edition scenario 4:
Una task force USA con 1 DDG classe-Aleigh Burke e 2 Fregate classe-Oliver Hazard Perry devono scortare due navi mercantili dalla Scozia (esagono di Leuchars) all’Islanda (esagono di Keflavik). Li aspettano al varco 2 task force sovietiche, una con un cacciatorpediniere classe-Sovremennyy e una con due fregate classe-Krivak.
Le Krivak riescono ad avvicinarsi alla TF USA subito a sud delle Shetlands, ma avendo attivato il radar vengono rilevate prima di poter rilevare loro il nemico. 4 missili a lungo raggio e 4 a breve raggio partono contro le navi sovietiche. La prima Krivak abbatte due missili con i propri antimissile, e un altro con la Point Defence, ma l’ultimo missile colpisce e affonda la fregata. La seconda Krivak riesce ad abbattere i quattro missili e sopravvive.
Si avvicina allora e prova a ingaggiare con i propri cannoni, ma l’Arleigh Burke si posiziona meglio e centra la nave avversaria prima che questa possa attaccare. 2-0 per gli USA che sperano di poter evitare la Sovremennyy.
I sovietici riescono però a individuare gli americani e sfruttando anche il fatto che questi ultimi hanno esaurito i missili anti-nave sparano per primi i loro 8 SSM… che però vengono abbattuti dalle difese della Arleigh Burke. Anche in questo caso lo scontro prosegue a distanza ravvicinata con i sovietici in vantaggio per la potenza di fuoco… ma con la mira difettosa: non riescono a centrare la nave mercantile che hanno puntato, e vengono colpiti a loro volta sempre dalla Arleigh Burke, il cui Capitano sicuramente riceverà un encomio.
La nave sovietica è solo danneggiata ma è rallentata e gli americani ne approfittano per sganciarsi. Comincia un gioco del gatto col topo tra le due task force avversarie, con gli americani che evitano di essere trovati con una serie di manovre evasive evitando la via più diretta. Al turno 10 (su 12) riescono ad aggirare la nave sovietica ed entrare a Keflavik, obiettivo dello scenario.
Il gioco (come tutte le versioni di Harpoon) renderebbe meglio in double-blind, ma anche così è interessante.
Immagine 1: le Krivak ingaggiano la TF USA ma gli americani sparano per primi i loro missili.
Immagine 2: la TF USA riesce ad entrare a Keflavik evitando la sorveglianza della Sovremennyy danneggiata.
Pubblicato in Esperienze di gioco | Lascia un commento