Iliad

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 Troia, 1184 a.C.
Fra mito e realtà
Riguardo all’assedio di Troia le uniche notizie che abbiamo sono nell’Iliade di Omero. Gli storici localizzano la città vicino lo stretto dei Dardanelli e considerano reale la notizia di una grande battaglia che ebbe luogo intorno a Troia nel dodicesimo secolo avanti Cristo. Leggenda vuole che la città fu cinta d’assedio da Menelao, re di Sparta, che aveva subito l’affronto da Paride di Troia, colpevole di avergli rapito la moglie Elena.
Un’alleanza di monarchi greci al comando del re di Micene, Agamennone, si radunò in Beozia e una flotta di 1200 vascelli e un’armata di 100000 uomini salpò alla volta di Troia. Le possenti mura della città non permisero altro che un lungo assedio ai greci che si dovettero disperdere per l’area alla ricerca di risorse con cui sfamarsi. Razzie, piccoli scontri e scaramucce a cui prese parte anche Achille, si protrassero per lunghi dieci anni. Troia fu presa grazie all’inganno. Ulisse fece costruire un enorme cavallo di legno che fu abbandonato lungo la spiaggia dall’esercito greco in ritirata e che doveva rappresentare un dono di resa nei confronti dei troiani. Peccato che il cavallo, rimorchiato all’interno delle mura, aveva in pancia un manipolo di guerrieri greci che avrebbero aperto le porte della città al resto dell’esercito che aveva solo finto di ritirarsi. L’unico fatto certo è comunque la completa distruzione delle città e della fuga dei sopravvissuti.

I wargame consigliati: Iliad (IT), Armageddon (SPI), Chariots of Fire (GMT)
Ogni board wargame su Troia rappresenta una sfida. Vista l’assenza totale di testimonianze storiche, ogni designer deve compiere lo sforzo di creare qualcosa di plausibile e credibile. Uno dei precursori del wargame in Italia, Marco Donadoni, si cimentò nell’impresa nel 1980 e quanto produsse è, a mio giudizio, un prodotto di alto valore artistico per quanto riguarda il nostro hobby che era avanti anni luce rispetto alla produzione americana standard dell’epoca. Le immagini sul coperchio del gioco sono un’opera d’arte, molto evocative. Anche i counter (termine inglese che utilizzo per indicare le pedine di cartoncino che rappresentano le unità) hanno questo tocco artistico e vi troviamo rappresentati tutti gli eroi che presero parte a quel mitico scontro.
Il sistema di gioco prevede che il giocatore greco per vincere occupi Troia con 5 eroi, mentre i troiani dovrebbero entrare nel campo nemico con 5 eroi. Il wargame prevede una serie di duelli durante i 4 giorni di battaglia. I duelli sono però influenzati dagli dei attraverso eventi casuali
E’ un libro aperto questo wargame: troviamo tutti i protagonisti quali Ettore, Paride, Agamennone, Achille, Odisseo, Patroclo. Ci sono tutti e anche delle regole tutto sommato fatte sul momento possono farci godere questo piccolo capolavoro di Marco Alberto Donadoni
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