Grand Tactical Series – L’assalto

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#gts Scenario 1 – Strike and Counterstrike. Novembre 1944. ” Schalbach” . Quarta seduta. Si può affermare che molte “spigolosità” di questo sistema sono da ritrovarsi nella parte movimento, opportunity fire, assalto in cui c’è da considerare diversi modificatori non certamente lontano da altri sistemi tattici. Dopo aver compreso il sistema di attivazione attraverso i chit. Non ci piace che ci possa essere prima un’attivazione di reggimento, invece di una fase divisionale in cima a tutto . Di contro non è che nel caos della battaglia gli ordini arrivasserro secondo una sequenza stabilita, quindi un reggimento potrebbe lanciarsi all’attacco prima di ricevere ordini dall’hq divisionale ( nel nostro caso il tenente colonnello tedesco Poschinger che non è nella foto 🙂 potrebbe aver deciso in maniera autonoma di attaccare le posizioni, prima di una santa copertura dell’ artiglieria anche se abbiamo cannoni già aggregati al reggimento quindi sotto il diretto comando del nostro OberstLt). E si in questo caso siamo stati ipercritici, in quanto il caos della battaglia può essere rappresentato da un’estrazione casuale dei segnalini. Ma veniamo a noi e consideriamo l’esempio 1 in cui la settima compagnia del 902° reggimento ( div Panzer Lehr) è stata attivata con il segnalino di formazione ( non presente nel riquadro) e muove all’assalto della compagnia G del 114° rgt di fanteria americana ( 44° divisione). Devo confessare che quando si riportano questi dati con una diretta identificazione delle unità che storicamente parteciparono allo scontro il divertimento sale 🙂 . Giochiamo anche con i cubetti di legno anonimi e multicolore, ma vi siete mai chiesti perchè preferiamo queste insulse pedine di cartone? 🙂 . Meno il wargame è astratto, meglio è…ok mettiamo da parte questi discorsi socio culturali e vediamo come funziona l’opportunity fire da parte del difensore. L’unità tedesca in 2821 vorrebbe entrare in 2922 ( Assalto) e tale movimento fatto nella zona di fuoco del nemico ( 1 esagono di distanza) provoca l’americano. L’opportunity fire è attivato quando si lascia un esagono nella zona di fuoco non quando si muove adiacente ( non è così scontato, anche se si considera l’esagono di partenza come obiettivo 🙂 ). La compagnia G vorrebbe scaricare tutta la sua potenza di fuoco contro l’arrembante tedesco, ma prima di far fuoco deve passare una prova del morale ( considerare il valore 4 del difensore in alto a dx). Diciamo che una compagnia vede soldati avanzanti e prova a reagire in un raggio teorico di 500 metri. Un morale basso non è il massimo. Insomma circa 120 uomini che reagiscono sotto al 50%? Comunque prima di “scatenare” le browning e i thompson americani, è necessario per il nostro reggimento di panzer grenadier un “bravery check” che suona più o meno: ma siamo sicuri di voler morire per questo villaggio remoto? Anche il controllo “leone o pecora” vede coinvolta la qualità della 7° compagnia ( valore 5). Partiamo dal presupposto che i granatieri sono tosti e passano il loro controllo morale, poniamo che i pavidi John della compagnia G non stanno dormendo e superano il controllo morale si scatena l’inferno! Finalmente ( in realtà ci vogliono 10 secondi 🙂 ) si sentono suonare le armi americane in difesa con l’opportunity fire ( fase precedente al vero assalto) di valore 4 ( numero in alto a sx). Aggiungiamo +2 in quanto l’assalto è considerato da FZ ( fire zone) a FZ. Dobbiamo fare 6 o meno per infliggere danni. Oops 9! Rilanciamo ( il 9 è sempre un fallimento)! Con il tiro di riserva facciamo 5 ed otteniamo incrociando con la riga viola ( corrispondente al colore dello sfondo dell’unità che sarà dotata anche di mortai leggeri) una “C” ( Cohesion), un risultato che simula perdite di vite umane e peggioramento dell’efficienza in generale. Ma il settimo panzer grenadier continua l’attacco ( avrebbe dovuto interromperlo con un risultato di “S” suppression). Cavolo i pavidi della compagnia G devono decidere in fretta, l’orda tedesca è ormai nel perimetro difensivo e si resiste per Schalbach oppure ritirata generale? Il capitano Wilson grida a destra e ordina di resistere nel frutteto. Il capitano Kurt dei granatieri potrebbe ordinare una carica finale o prendere posizione e sparare. Opta per una carica decisiva! Il difensore è alle strette, gli è richiesto un altro controllo morale che fallisce e porta alla resa immediata della compagnia G. E se il controllo morale fosse riuscito? Allora si sarebbero presi in considerazione i valori di assalto ( piccolo riquadro a dx del valore di fuoco principale) in cui è tutto risolto sulla riga Small Arms ( sfondo bianco). Per amor di precisione il difensore spara con entrambi i suoi valori di fuoco ( non sommati) considerando i modificatori del fuoco d’assalto.
All in all il designer differenzia una situazione di avanzata, una di ingaggio e una fase finale. Volevate la ricostruzione teorica di un combattimento? Beh ci siamo! Questa fase la promuoviamo a pieni voti e non è complessa. Fra l’altro le spiegazioni nelle regole risultano al momento esaustive 🙂 . Chiedo perdono se avessi dimenticato qualche particolarità. L’intento è quello di far apprezzare il sistema. Ed ora Tank contro antitank!
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