Stalingrad Pocket I – serie SCS di Dean Essig

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#scs #stalingradpocket Ricordando Dean Essig. Scenario ” Race to Kalach”. Fine del terzo turno sovietico con vittoria conseguita grazie ad avere 20 punti di attacco a sud della linea di esagoni 31.xx. Con qualche unità sopravvissuta in più la corsa al Don poteva essere fermata. Lo scenario può essere vinto dal sovietico solo spingendo lungo la direttrice principale ( strada in nero) verso Nizne-Chirskaya per mantenere le unità rifornite ( gli HQ muovono solo lungo la strada) senza perdersi in attacchi secondari. Si consiglia sempre per entrambe le parti di mantenere un fronte ( un fatto ancora valido nella guerra moderna con le dovute eccezioni). Giocherete 16 turni dell’operazione Uranus in circa due lunghe serate e potrete analizzare i problemi dell’esercito tedesco e quelli del sovietico su una mappa che vi offre la complessità geografica dell’area con le grandi barriere fluviali del Don e del Volga. Ancora oggi non si vede nel panorama dei wargame sul mercato un prodotto che unisca giocabilità, verosimiglianza e godibilità come lo Stalingrad Pocket della Gamers. Il maestoso Stalingrad ’42 simula l’intera campagna di Fall Blau e altre ottime produzioni sono certamente più complesse. SP è stato il primo della serie Standard, ci ha dato modo di comprendere ancora di più le dinamiche del fronte orientale in due serate. La scatola consente di giocare oltre al gioco campagna, lo scenario Wintergewitter che lo scrivente ha giocato nella seconda versione di SP. Per certi versi la prima edizione è più snella, ma come si diceva in precedenza entrambe le versioni sono consigliabili. Stay Tuned 🙂 .

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