Autumn for Barbarossa – Serie SCS – di Ernesto Maglio

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AUTUMN FOR BARBAROSSA – MMP
Prosegue l’esperienza con la serie SCS con un titolo considerato introduttivo, qui nella sua versione Deluxe.
Il gioco descrive le fasi intermedie e finali dell’avanzata sulla direttiva Smolensk-Mosca del gruppo di centro al comando del feldmaresciallo Fedor Von Bock, avanzata che ha come obiettivo finale la presa di posizione nella città caposaldo di Vjaz’ma. Da lì si deciderà se e come attaccare Mosca.
I Russi sono sulla difensiva, costretti a cedere terreno e in netta inferiorità aerea. Potranno però contare su un crescente numeri di rinforzi provenienti da est.
Il risultato storico è però una chiusura in pareggio grazie alla direttiva di arresto dell’offensiva di Hitler di fine 1941. Rappresentata nel gioco dal ritiro delle forze corazzate all’8 turno.
Il gioco utilizza la versione 1.8 del regolamento che rende meno pesante i problemi del Supply ( si controllano a fine turno), semplifica e alleggerisce in termini di impatto le regole dello stacking, rende i combattimenti più sanguinosi (priorità alle truppe migliori per assorbire gli step) e avvantaggia maggiormente, ci sembra, l’attaccante sulle tabelle. Introduzione ufficiale anche della regola Fog of War che mi sembra molto giusta per questo sistema, eliminando i calcoli eccessivi.
Regole specifiche per il gioco comprendono invece le incursioni aeree, all’inizio solo per il tedesco, costi di movimento differenti tra russi e tedeschi (RASPUTICA!!!) e la creazione di Garrison, per tenere il controllo delle città conquistate.
Le minacce degli attacchi aerei hanno una fortissima influenza sull’evolversi del gioco e costringono il russo ad evitare rischiosi assembramenti di unità, rendendo la difesa molto più complessa.
Molto elevato il numero di unità corazzate e motorizzate tedesche, che grazie alla regola del doppio turno di movimento, sono particolarmente libere sulla mappa.
Il risultato di tutto questo nei primi 4 turni è stato per noi un inevitabile massacro per il russo, capace davvero di trasferire il senso di un travolgimento di fronte e di una ritirata disperata.
La nostra partita ha visto azioni molto audaci del tedesco negli spazi centrali e la drammatica capitolazione di Smolensk (12 su 2d6 al 2:1!!!!) intorno al 4 turno. Le sacche di resistenza russe sono state abilmente aggirate, i bombardamenti e l’OOS hanno fatto il resto. Insomma più che autunno sembrava la primavera di Barbarossa!!
Nell’ultima foto si vede la situazione al 4 turno!
Cocludo dicendo che ho trovato i materiali fatti molto meglio di Stalingrad Pocket: counter più grandi e leggibili, migliore distinzione dei colori, visibilità degli step e delle unità ferite\ridotte.
PS. Ho giocato con la mia ragazza che ha voluto tenere i tedeschi. Dall’alto della mia magnanimità e presunta esperienza le ho anche regalato 4 reroll da usare alla bisogna, perchè mi sembrava giusto per equilibrare. Non ne ha avuto bisogno. 😅 Ho perso per abbandono al 7° turno. Facendo la fine di Pavlov
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