Traces of War – Partita Luchetti-Valentini di Loris Luchetti

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Traces of War (Vuca Simulations)
Partita Loris Luchetti (Asse) – Stefano Valentini (Sovietico)
Gioco Campagna – fine 3° turno
Dopo le feste, riprendiamo in mano la partita via Vassal a TOW con il grande amico Stefano Valentini.
Alla fine del terzo turno, la situazione appare ancora abbastanza fluida, nonostante si siano verificati alcuni eventi importantissimi, che hanno indirizzato giocoforza le scelte tedesche.
Innanzi tutto i risultati dell’attacco gratuito iniziale, che hanno clamorosamente favorito il sovietico. I 4,5 e 6 ottenuti al dado nei 3 attacchi hanno infatti consentito alle unità meccanizzate del Fronte di Voronezh di passare subito dietro le linee della 4a Panzer, che si è trovata costretta così ad avere alcune unità chiuse ed impossibilitate a muoversi. le altre 2 attivazioni del Fronte di Voronezh nel primo turno sono così costate al tedesco la perdita della 11Pz e di un paio di fanterie.
Stante la situazione sopra detta, il tedesco, nel 2° turno, era costretto a lasciare fuori dalla coppa un chit di OKH, per impedire al Sovietico, con una attivazione fortunata immediata di Voronezh, di poter entrare a Kiev e vincere subito la partita. Purtroppo per il tedesco, il primo chit pescato era proprio Voronezh, che il tedesco era costretto a trampare immediatamente per evitare il tracollo della linea difensiva. E col successivo chit di OKH portare 2 rinforzi di cui uno subito a Kiev per sventare la minaccia. Questo ovviamente impediva al tedesco di poter rimuovere il Supreme Command da Kharkov, che a quel punto l’8A e la 1st Pz dovevano difendere ad ogni costo. Questa “resistenza” obbligata impediva al tedesco di arretrare e formare una linea difensiva arretrata più vicina al fiume Dnipro. Nel contempo la 6A doveva cercare di tenere duro sulla linea difensiva sul Mius, per impedire una pressione immediata su Stalino da parte dei fronti South e SouthWest .
Al terzo turno Il Sovietico optava (saggiamente direi) per la scelta del doppio chit del comando Steppe, per cercare di vincere la resistenza di Kharkov e obbligare il tedesco a ripiegare: infatti, il rischio di vedere la 6A e la 1st Pz chiuse in una sacca attorno a Stalino è sempre grande ed il tedesco non può ignorare questo potenziale pericolo mortale.
La Wiking si immolava a nord di Kharkov sotto la spinta inarrestabile del Fronte della Steppa e, al termine del terzo turno, il tedesco era costretto a lasciare Kharkov (dopo ovviamente aver rimosso il Supreme Command – finalmente) per evitare di esserne intrappolato. Fortunatamente la 1st Pz resisteva sulla linea del Donets riuscendo anche a mandare Out of Supply ben 6 unità di fanteria della Guardia che avevano attraversato.
Ma ora, con i parà lanciati a sud di Kremencuk, oltre il Dnipro, per il tedesco si apre un 4° turno decisivo: riuscirà ad evitare di avere il fronte difensivo spezzato in due e a ricostruire una solida difesa dietro il Dnipro, oppure le attivazioni favoriranno ancora il Sovietico, dandogli la possibilità di creare sacche ed aprirsi la strada verso Odessa e la vittoria?
Restate sintonizzati e lo saprete….
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