
Un solitario ( si ricordi che la confezione comprende anche la modalità a 2 giocatori oltre alle modalità solo sia tedesca che alleata) che si sta rivelando una vera sfida sia sul piano regolamentare che su quello strategico. Non si nasconde che abbiamo ricominciato la sessione ben 3 volte per delle imprecisioni riguardo alle scelte degli alleati guidate dal sistema di Butterfield. Qualche concetto che pareva scontato ha richiesto ulteriore approfondimenti. Abbiamo scaricato da boardgamegeek gli ultimi chiarimenti del designer dal momento che ci sono delle frasi “sibilline” . Le carte action americane che determinano i movimenti sul campo non sempre aiutano nel precisare che cosa fare. La pratica ( come in ogni wargame che si rispetti) aiuta e una seduta di circa 4 ore ha praticamente illuminato qualche zona d’ombra. Nella fattispecie nel momento in cui la II div panzer sembrava lanciata verso Bastogne senza più truppe americane all’orizzonte ( e già ci si preparava a dire: tutto qua?
), la IA del sistema ha reagito prima collocando dei posti di blocco e poi con l’arrivo di elementi della nona divisione corazzata americana. Sul lato sesta armata si fatica, molto e per aprirsi una strada ci vuole tempo. Veramente piacevole cosa può offrire il sistema in termini decisionali e quanto sfidante diventi. Le sedute hanno comunque richiesto una continua consultazione delle regole e qualche pausa per approfondire. Al momento però si prosegue solo con l’utilizzo delle tabelle riassuntive e il wargame diventa sicuramente più scorrevole. L’importante è la costanza e non farvi vincere dalla tentazione: passo ad altro
. Vi continueremo a tediare su questo wargame per diversi giorni per mostrare quanto tempo e dedizione richiedano certe creazioni. Si sottolinea il divertimento suppletivo ( fatto molto personale) che si ottiene con un buon libro al vostro fianco per approfondire i dettagli delle unità partecipanti. Al momento il manuale della Osprey è la consultazione più snella e riepilogativa. Stay Tuned! ![]()

