Bravery in the Sand di “Taisa” Ginichiro Suzuki (Operations Magazine MMP)

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Bravery in the Sand 

di Ponch Arello Cicca

dal 20 novembre al 3 dicembre 1941 (parte dell’Operazione Crusader)

Gioco veloce con alcune scelte di design molto intelligenti a partire dalle condizioni di vittoria che implicano fin da subito delle scelte strategiche non indifferenti. Per la vittoria automatica gli inglesi devono prendere/occupare/liberare la strada per Tripoli senza perdere Tobruk, mentre l’Asse o prende Tobruk oppure occupa/controlla la strada per Alessandria con linea di rifornimento continua. Questi obiettivi si trovano agli estremi opposti della mappa di gioco.
Se si vuole vincere in questa maniera “decisiva” bisogna per forza di cose liberare il centro della mappa…. lì però ci sono tutti i punti vittoria per vincere se si arriva al settimo turno di gioco.
Altra scelta molto interessante è il popolamento della tazza di pesca dei chit di attivazione. Ogni turno se ne possono attivare 9 complessivamente e i giocatori scelgono di nascosto quali e quanti metterne (9 per l’inglese e 7 per l’Asse). Quindi a volte un giocatore, soprattutto quello inglese se si trova in vantaggio, è spinto a mettere chit per diminuire le probabilità di pesca per l’Asse dei potenti chit DAK (attivano un qualsiasi HQ).
Vittoria tattica per l’inglese all’ultimo turno
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