The Mission

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di Luca Lusiani.

Ho giocato la campagna di The Mission, visto che in questo gruppo c’erano giocatori che sembravano incuriositi da questo titolo mi sembrava ragionevole condividere con voi la mia esperienza. Premetto che non sono un esperto di solitari (gioco sempre con avversari umani) e che questa non è una vera recensione ma più una prima impressione ragionata.
The Mission è un solitario della White Dog Games, della serie State of Siege, che permette di rivivere la storia dei primi 1200 anni del cristianesimo… dall’evangelizzazione degli apostoli (presenti in singoli counter) fino al periodo medievale con l’inizio delle Crociate. Non è un vero “gioco di guerra” ma è un gioco storico politico-religioso simulativo con elementi militari astratti, a livello grande stategico. La campagna si svolge in ben 27 turni e ogni turno rappresenta 30 anni, i counter rappresentano dalle armate militari astratte, al controllo religioso su diversi possibili gruppi sociali, ai singoli apostoli/vescovi, alle specifiche eresie…
La durata della campagna è di circa 2 massimo 3 serate (non si completa in una serata ma è gestibile). Il gioco prevede anche uno scenario breve che secondo me entra subito nel vivo dell’azione (riguarda l’espansione dell’Islam), gestibile in una serata e probabilmente più adatto ai giocatori che vogliono un’esperienza competitiva.

Il regolamento è fatto abbastanza bene, alcune informazioni potevano essere gestite meglio (es:nei concili c’è l’opzione dell’imperatore eretico ma non è possibile perché il marker flippa nella fase di fine turno precedente, su BGG ho letto che è un refuso di una prima bozza del regolamento; altra cosa che non mi è piaciuta è che non definisce bene cosa si intende per “controllo cristiano”). Se avete dei dubbi e cercate informazioni su bgg non dovreste avere nessun problema. Su bgg si trovano anche dei player aid fatti meglio rispetto a quelli presenti nella scatola (ma non strettamente essenziali). Se avete dubbi sul flusso di gioco/regole c’è un playthrough completo sul canale youtube “the Blue Tweezers” svolto sotto la supervisione dell’autore, che correggeva ogni tanto gli errori di interpretazione delle regole.
La difficoltà considerandolo un wargame è facile, al massimo medio tendente al facile. Ha diverse eccenzioncine che danno colore al gioco e che potrebbero spaventare i giocatori german, ma in realtà queste eccezioni entrano in gioco soltanto in pochi turni e si possono controllare con calma (ad esempio quando interviene l’imperatore Giustiniano, la fondazione del Sacro Romano Impero etc.). E’ comunque più difficile di un german medio moderno.

Cosa, secondo me, potrebbe non piacere a tutti:
– La rigiocabilità è limitata. Le opzioni strategiche non sono molte, è un gioco leggero “narrativo”, che si gioca per l’esperienza. Se farete più partite vi regalerà alcune decine di ore di svago ma poi al massimo lo terrete per collezionismo o lo intavolerete dopo diversi anni.
– E’ molto casuale e le scelte strategiche sono piuttosto facili da vedere. Non è un gioco spaccacervelli che vi permetterà strategie elaborate. Ci sono delle scelte strategiche ma è quasi un solitario narrativo in cui il divertimento deriva dal vivere come si sviluppa la situazione. Edit: aggiungo che alcune scelte strategiche potranno sembrare “gamey” ma ve le lascio scoprire da soli
– Il prezzo è alto. Ero interessato a questo gioco da tempo e alla fine l’ho acquistato a Natale senza pensarci troppo su. Dopo averlo giocato posso dire che in Europa è sovrapprezzato ma vale di più di quanto immaginassi. Avevo il timore di spendere tanto per un “giochino” e devo dire che non lo è: la ricerca storica del wargame è palpabile, è molto ricco e denso di riferimenti, la componentistica mi sembra buona considerando che è un titolo di nicchia e la campagna è comunque abbastanza cicciosa. Il prezzo negli USA sarebbe stato ragionevole, in Europa è sovrapprezzato ma onestamente pensavo ancora peggio.

Cosa mi è piaciuto:
E’ un viaggio di 1200 anni nella storia della Cristianità, dagli apostoli che partono lungo le diverse diramazioni nel globo (tranne San Giacomo il Giusto vescovo di Gerusallemme che è stazionario), alle prime conversioni fuori dalla Palestina… poi l’inizio delle persecuzioni romane che hanno l’effetto opposto al voluto e che smuovono le coscienze delle persone… per poi dopo alcuni secoli vedere la religione cristinana che sotto Costantino viene abbracciata come religione di stato dall’Impero, permettendo l’utilizzo del potere militare-politico per reprimere i movimenti scismatici (esempio storico: le persecuzioni dei Donatisti). Vari concili in cui i patriarchi che guidano le diverse diramazioni della fede cristiana potranno rompere il legame di comunione con la chiesa di Roma… Vedrete comparire varie eresie nel corso del tempo che dovrete combattere con l’eventuale aiuto di “grandi teologi” (Sant’Agostino etc).

 

Infine Il gioco entra nel vivo con il crollo dell’impero Romano d’Occidente e le invasioni barbariche (pagani più o meno tolleranti…) e soprattutto con la minacciosa espansione dell’Islam. Termina con le lotte tra Carlo Magno e le tribù ariane dei Sassoni, le crociate sono soltanto il nome dello scoring finale.
Insomma, anche se con un certo livello di astrazione (inevitabile considerando la scala etc) il gioco raggiunge il suo difficile obiettivo e permette di rivivere l’epopea di oltre un millennio di storia in alcune serate. La narrazione che ne deriva è molto bella, vedere come “gira il tutto” è tremendamente affascinante e contiene aneddoti e molti spunti di approfondimento storico. Non mi sembra esistano altri giochi da tavolo che coprono la storia del cristianesimo in questa portata.
Per quanto mi riguarda sono contento di averlo in collezione.

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